Roma e i romani hanno una storica occasione: ripulire la città dal marciume, dal putridume e dal fascismo che, soprattutto negli ultimi anni, hanno appestato ogni quartiere della Capitale. Fatta salva la presunzione di innocenza degli indagati, che certamente avranno modo di dimostrarsi estranei ai fatti qualora realmente innocenti, dico al sindaco Marino di andare avanti col suo programma. Le pseudo-contestazioni orchestrate ad arte in ogni territorio dalla "Santa Alleanza" tra malaffare e sciacalli di destra (con parecchi schizzi di salsa leghista, ricordiamolo) non potranno arginare il grande desiderio di fare piazza pulita. Marino si è dimostrato sempre lontano da certe logiche e da certi giri: questa è una garanzia di onestà di cui i romani stanno notando i benefici, in una città piena di zone oscure, di incapacità o corruzione al potere, di menefreghismo diffuso. Se questa necessità di cambiamento avesse bisogno anche di nuove elezioni, non sono spaventato e, come me, tanti altri consiglieri di questo e di altri municipi. Noi siamo cittadini prestati alla politica: abbiamo un lavoro e non facciamo politica per professione, ma per passione. Le elezioni sono un rischio solo per coloro che temono di essere considerati appartenenti al marciume che sta venendo fuori in questi giorni. Sinceramente io e tanti altri consiglieri non abbiamo questo timore.
martedì 9 dicembre 2014
Comunicato stampa sull'inchiesta "Mafia Capitale"
Roma e i romani hanno una storica occasione: ripulire la città dal marciume, dal putridume e dal fascismo che, soprattutto negli ultimi anni, hanno appestato ogni quartiere della Capitale. Fatta salva la presunzione di innocenza degli indagati, che certamente avranno modo di dimostrarsi estranei ai fatti qualora realmente innocenti, dico al sindaco Marino di andare avanti col suo programma. Le pseudo-contestazioni orchestrate ad arte in ogni territorio dalla "Santa Alleanza" tra malaffare e sciacalli di destra (con parecchi schizzi di salsa leghista, ricordiamolo) non potranno arginare il grande desiderio di fare piazza pulita. Marino si è dimostrato sempre lontano da certe logiche e da certi giri: questa è una garanzia di onestà di cui i romani stanno notando i benefici, in una città piena di zone oscure, di incapacità o corruzione al potere, di menefreghismo diffuso. Se questa necessità di cambiamento avesse bisogno anche di nuove elezioni, non sono spaventato e, come me, tanti altri consiglieri di questo e di altri municipi. Noi siamo cittadini prestati alla politica: abbiamo un lavoro e non facciamo politica per professione, ma per passione. Le elezioni sono un rischio solo per coloro che temono di essere considerati appartenenti al marciume che sta venendo fuori in questi giorni. Sinceramente io e tanti altri consiglieri non abbiamo questo timore.
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