lunedì 22 settembre 2014

Sulle tensioni di ieri notte a Corcolle


Ieri sono stato fino all'una di notte insieme ai cittadini di Corcolle, che erano scesi in piazza per protestare contro il vile attacco subito da una autista dell'Atac da parte di un gruppo di persone identificate come appartenenti al centro di accoglienza del territorio. La situazione è stata tesa e si è quasi arrivati ai tafferugli con le forze dell'ordine, intervenute per gestire una situazione che, ormai, è diventata ingestibile. I livelli di sopportazione dei cittadini del Municipio VI, da Torre Maura a San Vittorino, hanno superato i livelli di guardia. Solo sul tema accoglienza, voglio dire un dato: su 48 centri accoglienza presenti a Roma, 15 sono attivi solo sul nostro municipio. E' chiaro che tutto ciò non è più ammissibile. Il presidente Scipioni e la sua giunta hanno sollevato più volte il problema, ma sono stati puntualmente inascoltati dal Prefetto. Anche per questo sottoscrivo le parole del presidente del nostro municipio: invece di fare presidi e picchetti nelle strade del nostro territorio, forse dobbiamo organizzarne alcuni fuori alla Prefettura e al Campidoglio. In questo municipio siamo saturi, sia sul tema dell'accoglienza sia su altri fronti: viabilità, sicurezza, lavoro, ambiente, rifiuti, servizi. Siamo in affanno continuo, e la rabbia sociale aumenta ogni giorno di più. Così si rischia solo una escalation di tensione, una generica "caccia al nero" che mette in secondo piano iniziative importanti di condivisione del territorio. A Ponte di Nona, ad esempio, da due sabati i ragazzi del centro accoglienza puliscono le strade del quartiere insieme ai cittadini e al CdQ. Questa è la strada da seguire, non ho dubbi!

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